martedì 8 luglio 2008
Certificazione energetica degli edifici: chi è un professionista e chi invece cavalca l'onda
Lui chi è?
Sono un certificatore energetico, non ho ancora un anno, sono piccolo, non so ancora camminare e non ho visto il mondo, ma ho tanta buona volontà e ho superato il corso di formazione.
Il mio compito è nobile, rilascio un certificato, un documento, da cui è possibile capire come è realizzato, dal punto di vista dei consumi, un edificio.
Si potrebbe paragonare alla targhetta colorata che troviamo attaccata negli elettrodomestici in vendita e da cui riusciamo a capire, in base alla lettera e ai colori, se quell’elettrodomestico consuma molto o poco.
Delle abitazioni calcolo quanta energia consumano e quindi quanta anidride carbonica emettono in atmosfera, da una parte combatto l’inquinamento e dall’altra faccio risparmiare la gente; non è semplice, devo controllare l’isolamento che è stato inserito nelle pareti, nel tetto, la caldaia, il condizionamento estivo, l’ascensore, l’illuminazione, l’uso di energie rinnovabili come il sole e la terra dalla quale si può estrarre calore gratuito.
È un lavoro dinamico, resto in ufficio solo per fare i conti energetici poi sono nei cantieri a controllare l’isolante se è della qualità descritta in progetto, la posa dei serramenti, l’isolamento dei balconi... insomma un mondo affascinante, stimolante che appassiona.
Lui chi è?
Sono un certificatore energetico, ho superato il corso di formazione. Prima mi occupavo di altro ma ora sono un certificatore energetico.
La materia è semplice, si inseriscono tutti i dati nel programma di calcolo e si ottiene il risultato.
È un lavoro che rende e sono arrivato al momento giusto, c’è ancora molta confusione e i controlli non esistono.
Con i miei committenti ho un ottimo rapporto, quasi tutti vogliono la certificazione energetica in classe A e ormai sono diventato bravo nell’uso del programma e riesco quasi sempre ad accontentarli. Vorrei andare in cantiere a vedere cosa succede, ma non ho tempo, ho tanti certificati da preparare e poi non è obbligatorio.
Sicuramente tutto quello che ho scritto nel certificato, quanto isolante, dove e come posarlo, verrà fatto in cantiere, non ho dubbi, poi al massimo anche con un po’ di isolante in meno è sempre meglio di una casa di vent’anni fa.
Bisogna cavalcare l’onda, è il momento giusto e io ho superato il corso di fomazione, sono un certificatore energetico.
L'ARCHITETTO FRANCESO CLAUDIO DOLCE
Francesco Claudio Dolce è docente presso il Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura e Società, (Tecnologie per l'igiene edilizia e ambientale - Tecnologia dell'architettura).
Libero professionista, Studio Associato d'Architettura i3D (www.itredi.com) a Milano.
Da sempre alla ricerca di innovative soluzioni architettoniche atte a garantire un efficace risparmio energetico nel campo dell’edilizia civile, l'architetto Dolce ha curato diverse progettazioni di edifici certificati, tra cui recentemente il primo edificio plurifamiliare certificato A da CasaClima a Milano.
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