mercoledì 27 agosto 2008

Ristrutturare l'esistente vincolato


Da una prima analisi morfo-tipologica emerge la contrapposizione tra il fronte edificato in cui si trova il n°59 di Via Pelizza da Volpedo (Milano-zona Fiera) e quello ad esso prospiciente - disomogeneo l’uno ed omogeneo l’altro - e di come una “costante” di questo quartiere residenziale sia la presenza, alle spalle delle abitazioni, di giardini di proprietà.
Esternamente il “progetto”, nel rispetto del vincolo, si rapporta con il contesto.
Le nuove cornici in cemento decorativo e le nuove aperture non modificano le misure e le proporzioni già presenti della cortina edilizia; l’altezza del colmo non viene toccata.
Il semplice linguaggio architettonico e la continuità materica confermano la volontà di non interrompere le relazioni tra elementi storico-culturali consolidati: “la volonta’ di porsi in analogia morfo-tipologica con il costruito consolidato”.
Il colore dell’intonaco riprende quello presente nell’edificio immediatamente adiacente. I parapetti dei balconi in ferro sagomato reinterpretano, con la loro forma leggermente curva, le colonnine in cemento decorativo dei parapetti dei balconi adiacenti. All’interno l’immobile esistente si sviluppa su due livelli fuori terra più un piano interrato ed un sottotetto senza permanenza di persone.
L’intervento di ristrutturazione edilizia ha portato ad una ridistribuzione funzionale dei vari piani con la creazione di quattro nuovi appartamenti.
Il piano interrato, con destinazione cantina e lavanderia, verrà collegato, attraverso una scala interna, al piano terra.
Il piano sottotetto verrà reso abitabile con l’apertura di velux e di un abbaino rivestito in rame (verso il giardino), che si rapportano con le aperture presenti allineandosi con le stesse e riprendendone le dimensioni.
Elemento rilevante ai fini del risparmio energetico il cappotto perimetrale interno che ha permesso l’isolamento di tutte le unità abitative senza andare ad intaccare l’involucro esterno.
Il giardino è oggetto di un progetto del verde firmato dall’Arch. paesaggista Paolo Villa, dello Studio AG&P Architettura dei giardini e del paesaggio.
Progetto firmato dall’Arch. Giorgio Carizzoni,
Studio Associato d’Architettura I3D
www.itredi.com

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