lunedì 19 aprile 2010

Da oggetti a soggetti: Architettura, Arte e Design si fanno strada



di Daniela Paola Aglione

E' elementare la consapevolezza per cui se qualcosa è bello piace, se piace vuol dire che procura uno stato di benessere e salvo disfunzioni chimico encefaliche o ascetici obiettivi, mediamente chiunque tende verso quello stadio percettivo sensoriale.
Il valore estetico di un oggetto è legato al suo prezzo di mercato?
Mediamente sì, per lo meno nell'area occidentale del mondo. Le persone consapevoli di avere una dote che consenta loro la realizzazione di oggetti diciamo per semplicità espressiva genericamente gradevoli, sono allo stesso tempo coscienti del valore aggiunto in grado di apportare. E lo caricano di valenza economica pronta all'incasso.
Interessanti poi le visioni di Veblen, (Thorstein Bunde Veblen - 1857 1929), economista nordamericano, secondo cui alla caratteristica della bellezza s'interseca il valore economico di mercato, almeno dal punto di vista della classe sociale più agiata. Acquisiti i beni di sussistenza, i benestanti si circondano di oggetti con lo scopo di mostrarli ai più, in un processo di affermazione sociale del proprio status. Considerazione difficilmente smentibile anche oggi.

Detto questo assistiamo ad un processo evolutivo del rapporto tra oggetti ed esseri umani, dove le qualità estetico funzionali dei primi e la pregnanza della coscienza del sé per i secondi, portano ad uno scambio di soggettività del tutto inedito.

I nuovi oggetti sono il risultato di straordinarie capacità dell'umano intelletto sempre più interdisciplinari, potenzialità funzionali (basti pensare all'high tech) si legano a sperimentazioni formali che non assecondano più flussi omogenei del pensiero, bensì compresenze sismiche capaci di accontentare una molteplicità di visioni ed interpretazioni dell'abitare. A seconda poi del contesto in cui sono inseriti, gli oggetti cambiano luce, forma, destinazione. Infine, a seconda della percezione e dei significati che l'uomo dà agli oggetti, questi nuovamente cambiano, dando loro una carica legata alla soggettività del possessore.

Emblema dell'ideatore
+ contributi interdisciplinari di ulteriori ideatori/apportatori
+ caratteristiche estetico funzionali intrinseche, dovute all'insieme della creazione
+ presenza nel mondo reale
+ valore di mercato
+ valenze soggettivo affettive del possessore
= oggetti-soggetti.

Leggi qui - Architettura, Arte e Design da oggetti a soggetti per declinare le varianti della cultura dell’abitare

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