lunedì 13 ottobre 2008

Vive la France, progetti d'oltralpe

Progettare, costruire e abitare in Francia?
Decisamente diverso rispetto all’Italia. I nostri “cugini” d’Oltralpe usano precisi criteri di costruzione sia per quanto riguarda lo stile architettonico sia per la normativa edile. “In Francia - ci racconta il progettista Daniel Durand (nella foto con la moglie Maria Teresa Ferri, con la quale opera da anni nel settore residenziale francese) - emergono gli stili regionali.
Non è possibile costruire con canoni diversi da quelli della regione dove si andrà a realizzare il progetto. è curioso notare come si può riconoscere il luogo dove vi trovate attraverso le immagini del Tour de France: da come ad esempio si realizzano i tetti vi accorgete se siete a nord oppure a sud.”
La chiarezza e l’omogeneità dello stile si riscontra anche nella fase di acquisto dell’immobile. “Innazitutto ci sono criteri più precisi e parametri obbligati senza i quali non è possibile ottenere la concessione edilizia. Il certificato di isolamento termico-acustico degli immobili è diventato obbligatorio in Francia da molto prima che lo diventasse in Italia. Inoltre ci sono norme che tutelano l’acquirente, come ad esempio la Loi Carrez.”
La legge Carrez, che che risale al giugno 1997, impone al venditore un certo numero di regole che è bene rispetti per evitare controversie. La parte più interessante riguarda il calcolo della superficie da riportare sui contratti di vendita: è previsto l'onere per il venditore di indicare la superficie calpestabile in tutti i documenti relativi alla compravendita: contratto preliminare e atto di vendita.
"Ci sono società private che si occupano di stilare questo certificato, della validità di tre mesi, oltre a verificare la condizione della struttura dell’immobile (presenza di termiti, piombo, amianto).
“Un altro punto della legislazione francese che rende più sicura la compravendita immobiliare è la centralità della figura del notaio, al quale viene versata la caparra, che tiene fino al momento dello rogito.”
E senza arrivare al momento conclusivo della compravendita, è bene ricordare che in Francia il mandato di vendita è obbligatorio, per evitare, tra l’altro, che vi siano prezzi diversi per lo stesso immobile.
Contatti: P.T.L. SIFI, www.immobiliareptlsefi.com

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