lunedì 20 ottobre 2008
Un Fiore sarà il motore delle Megalopoli del Futuro
Non è dato sapere se nel 2020 ci sposteremo volando nei cieli delle nostre città, dominati da palazzi alti centinaia di piani oppure, come in uno scenario di Guerre Stellari, vivremo in metropoli costruite sulle nuvole.
Di certo il segreto di questa incredibile rivoluzione tecnologica c'è già e ha la forma consueta e insieme assolutamente imprevedibile di un fiore.
Un innocente fiore che come un qualsiasi rampicante sbocciato sulle facciate delle nostre case ci permetterà di attingere luce, calore, aria pulita ed energia in una perfetta osmosi tra interno ed esterno.
Un sogno che è già oggi una realtà brevettata dalla Philips, il colosso dell’elettronica che ha elaborato una serie di bioarchitetture in grado di dialogare con l’ambiente dal quale traggono acqua, aria, luce e calore.
Un nuovo concetto di casa ecosostenibile e futuribile, quello portato avanti dal gruppo olandese, racchiusa nel progetto "Off The Grid, Sustainable Habitat 2020", destinato a trovare applicazione entro la prossima decade in Cina, dove secondo questa filosofia verranno realizzate le nuove futuristiche megalopoli dell'impero celeste.
Ogni palazzo progettato da Philips, in collaborazione con alcuni tra i più grandi architetti del mondo, sarà infatti rivestito da una “pelle” particolare che, proprio come un essere vivente, reagisce e interagisce con l’ambiente, recupera le acque piovane, immagazzina calore, scherma o lascia passare la luce, recuperando energia pulita.
Le nuove architetture Off the Grid hanno un aspetto leggero alla vista e si integrano perfettamente all’ambiente circostante.
La vera innovazione di queste strutture ipertecnologiche è costituita da particolari “fiori”, nucleo fondamentale di tutto il funzionamento bio-mimetico dell’edificio.
A seconda delle necessità questi “fiori” possono essere aperti (come dei fiori che sbocciano) per lasciar passare più o meno luce fino a rendere tutto l’appartamento completamente trasparente.
Questo sistema riduce drasticamente l’utilizzo di luce artificiale in favore di quella naturale favorendo la salute ed il benessere psicofisico delle persone.
Inoltre l'aria, compressa e dissipata attraverso canalizzazioni, sarà anche raffreddata naturalmente con conseguente riduzione dell’utilizzo dell'aria condizionata.
Ma c’è anche di più: grazie al passaggio delle correnti d’aria all'interno delle “pelli sensibili”, infatti, è possibile generare energia pulita destinata ad alimentare tutto l'edificio.
Le stesse membrane di facciata recuperano tutta l’acqua piovana possibile catturando persino l'umidità presente nell'aria e nell'acqua piovana stessa, che, una volta purificata e filtrata, viene riutilizzata nel circuito della casa.
Qualche perplessità si potrebbe avere sull'ipotesi del progetto Philips in merito all'utilizzo dei rifiuti per recupero di energia.
Infatti i rifiuti organici dovrebbero essere trasformati in energia di biogas utilizzabile per il riscaldamento e la cucina oltre a fornire acqua calda per il lavaggio.
In questo modo le città del futuro diventeranno perfettamente ecosostenibili.
Tecnologie quelle sviluppate dalla Philips, se pur in via sperimentale, che hanno suscitato grande eco nel mondo degli addetti ai lavori per la forza innovativa della loro proposta.
In gioco, infatti, non c’è solo un modo nuovo di costruire o di sviluppare il design, ma una vera e propria rivoluzione del modo di vivere di milioni di persone.
Non è un caso che i primi a seguire con vivo interesse gli studi della multinazionale olandese siano stati proprio i cinesi che per una volta, anziché limitarsi a copiare le idee altrui, sono voluti entrare direttamente nella parthnership per lo sviluppo del progetto.
Del resto nelle megalopoli del gigante asiatico tutto si può dire tranne che tiri una bella aria, nel vero senso della parola.
Inquinamento, smog, problemi legati alla produzione sovrabbondante di rifiuti.
Un’emergenza ambientale resa evidente, malgrado i lustrini delle Olimpiadi.
Da qui la necessità di ripensare il rapporto tra città e ambiente, con la speranza che prima o poi la rivoluzione arrivi anche in Italia.
Dall’Elettronica alla domotica la vera forza sono le idee
La Philips è la più grande azienda europea nel settore elettronico (radio e tv, illuminazione, microprocessori, diagnostica medica, piccoli elettrodomestici), con sede a Eindhoven nei Paesi Bassi. La denominazione completa dell'azienda è Koninklijke Philips Electronics N.V. ("Reale Philips Elettronica") e la sua fondazione risale al 1891 ad opera di due fratelli, Gerard e Anton Philips. La produzione iniziale della società fu di lampadine elettriche in uno stabilimento di Eindhoven, oggi trasformato in museo. Nel corso degli anni la Philips ha sviluppato un settore di ricerca applicato alla domotica e allo sviluppo di nuove tecnologie applicate all’edilizia.
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